Palazzo Pretorio

Nel centro storico svetta la torre campanaria del medievale Palazzo Pretorio. Eretto tra il 1337 e il 1346 e restaurato nel XV secolo e XVII secolo, era la sede dell'autorità civile; nella facciata principale e nel lato orientale del palazzo sono presenti vari stemmi dei Podestà dell'epoca della Repubblica di Siena e quelli dell'epoca medicea. In particolare, nella parte destra del portale principale è presente una gogna dove i malviventi o presunti tali venivano posti al pubblico scherno. Allinterno tutto si è fermato al 1923, anno in cui venne soppresso il carcere della comunità. Nelle celle con porte basse e poca luce, troviamo ancora i tavolacci di legno con i piccoli materassi di paglia. Il carcere occupa i piani centrali dellantico Palazzo Pretorio, cinquemila metri quadrati oggi abbandonati, in cui dal medioevo fino al secolo scorso si è amministrata la giustizia. Le celle hanno gli stessi nomi da secoli: ''la bufala'', destinata ai detenuti in isolamento, la cella ''delle donne'', la ''pubblica degli uomini'', aperta sullatrio, quelle dell''orologio'', poste sotto gli ingranaggi sulla torre, e la cella ''paradiso''. Sulle pareti frasi, messaggi, i calcoli delle settimane e dei mesi, i disegni che si incrociano e si sovrappongono per interrompersi proprio allinizio degli anni 20. Al primo livello si trovavano le sale della Cancelleria criminale, la stanza del giudice, la stanza per lora daria e laula per i processi, rimaneggiate negli anni 70 per realizzare lappartamento del segretario comunale. Sede del Vicariato e del carcere della Repubblica di Siena nel 1300, il Palazzo Pretorio diventò Capitanato di giustizia sotto il Granducato dei Medici e nei secoli è stato più volte ampliato. Suggestivi anche i suoi sotterranei: le rimesse per i cavalli e gli scantinati si perdono in antichi cunicoli scavati nel tufo.
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