Pieve di San Giovanni Battista

La chiesa di San Giovanni Battista è un luogo di culto cattolico, dedicato a san Giovanni Battista.
L'edificio, risalente al 1392, ha subito nel tempo vari rimaneggiamenti, come nel 1869 dal conte De Gori e nel 1895 dalla famiglia Ferrari. È delimitato esternamente dal campanile angolare a vela e dal portale cinquecentesco in travertino. L'interno, inizialmente con volta a travi visibili, ha adesso la volta a navata con una pianta contraddistinta da un assetto asimmetrico. La chiesa si compone dell'altare maggiore e di due cappelle: la cappella del Rosario con il fonte battesimale e la cappella Madonna delle Nevi. Dietro l'altare si trova un piccolo coro. Su due nicchie si trovano due statue in legno policromo di Francesco di Valdambrino rappresentanti l'Annunciazione: Angelo annunziante e Vergine annunziata. La Monografia Storica-Statutaria del Castello di Farnetella del 1901 di Adolfo Ferrari attribuisce alla Vergine annunziata fenomeni di lacrimazioni e guarigioni miracolose relative ad un periodo del 1700. Tali statue, inizialmente considerate di scarsissimo pregio artistico, sono risultate successivamente di notevole valore per il fatto che il restauro del 1949 ha evidenziato la loro appartenenza alla prestigiosa scuola senese della prima metà del XV secolo. Nella chiesa è presente un indumento sacro di stoffa di damasco del XVI secolo con pregevolissimi e ricchi fiori d'argento. Il primo pievano o rettore della chiesa parrocchiale fu Stefano Salvi che fece costruire insieme al cavalier Francesco Bindi Sergardi la cappella del Rosario. Il secondo rettore fu il farnetellese Pietro Giovagnoli.
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